L’importanza della tutela assicurativa per il giovane medico
Ogni anno vengono intentate oltre trenta mila cause ai danni dei medici italiani. Alcune riguardano gli ospedali pubblici, altre le cliniche private e altre ancora i liberi professionisti. Sempre più pazienti, infatti, si rivolgono al medico con aspettative spesso irrealizzabili, dubitano della diagnosi facendo ricerche “fai da te” su Google e infine, sollecitati dal loro avvocato, citano il dottore in giudizio.
Soffermarsi solo sul prezzo di un’assicurazione così sensibile come quella professionale non è saggio, poiché le variabili da considerare sono molteplici: massimali, retroattività, postuma, claims made pura e/o impura, franchigia, scoperto, deeming clause, ecc. Per analizzare tutte questi elementi è necessario affidarsi a consulenti specializzati nella materia (il classico assicuratore non è più sufficiente), professionisti che hanno studiato la legge 24/2017, cosiddetta legge Gelli-Bianco, al fine di costruire lo scudo di tutela assicurativa più appropriato al giovane medico in base alle attività che svolge. Alcune assicurazioni garantisco una tutela solo per l’attività specialistica, senza possibilità di estendersi alle altre attività che soventi i giovani medici svolgono, altre valgono solo per il settore pubblico, ecc.
Un prodotto assicurativo standardizzato non può essere per sua stessa natura perfetto ed adeguato alle personali esigenze di ogni professionista sanitario. È per questo che è necessario affidarsi ad ottimi consulenti, come il team AmicoMedico, capace di garantire assistenza e supporto completi in qualunque circostanza.